II Domenica d'Avvento
“Ecco il vostro Dio! Ecco il Signore Dio viene con potenza”. Con la certezza che lo Sposo viene dobbiamo corrergli incontro con un cuore colmo di gioia e di trepidazione. Questa nostra seconda domenica, del tempo liturgico di Avvento, è caratterizzata dal piacevole e vitale grido che giunge al nostro cuore: “la sua tribolazione è compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati”. Lasciamo che questa parola prepari, tra le dune desertiche del nostro cuore, la strada al Signore, abbassando i monti e i colli della superbia e del pregiudizio, trasformando in piano i terreni accidentati delle nostre ferite e rendendo il suolo scosceso delle nostre paure in vallate. Questo tempo forte, questa opportunità digrazia non ci scivoli addosso come “acqua” ma che quest’acqua sia segno esteriore del profondo cammino interiore di conversione, che lo Spirito Santo opera in noi. Immergiamoci nell’acqua della purificazione e della conversione! Alziamo il nostro sguardo e allarghiamo i nostri orizzonti perché ci aspettano cieli nuovi e una terra nuova. Il Signore non ritarda nel compiere la Sua promessa, Egli donerà il suo bene! Se lasceremo agire lo Spirito Santo, che ci è stato dato in dono, vedremo fiorire i nostri deserti e la nostra terra darà il suo frutto!