II ESPERIENZA EREMO
Nel vangelo di oggi la Chiesa ci ha proposto la chiamata da parte di Gesù dei primi quattro discepoli… Dopo Simone e Andrea, Gesù andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello e li chiamò … ed essi lo seguirono.
Ecco che la parola di Dio si attualizza ai nostri giorni. Gesù dopo aver chiamato 5 dei nostri fratelli a vivere con Lui una settimana nell’eremo della Solitudine, dal 22 al 29 Gennaio 2012 chiama Fra Giovanni, Fra Luca, Fra Gianparide, Fra Antonio , Fra Gabriele ed ancora una volta Padre Antonio, nostro maestro.
E’ una tappa importante del nostro cammino qui in noviziato; un’ esperienza che rivela concretamente la grazia di Dio, vissuta secondo la regola degli eremi, voluta da San Francesco.
Secondo la testimonianza dei precedenti fratelli , Dio tocca il cuore del discepolo in tanti modi, soprattutto nel silenzio, nella preghiera e attraverso il dono dello Spirito Santo.
Questo è l’augurio che gli ex eremiti vogliano lasciare ai nuovi , sintetizzato in tre segni, che verranno consegnati prima del loro ingresso in eremo.
1)Una tavoletta di legno con su scritto il versetto del salmo 36:
“Sta in silenzio davanti al Signore e spera in Lui”.
2)Un biglietto bianco che simboleggia tutte le nostre intenzioni di preghiera.
3)Una lampada che raffigura la fiamma dello Spirito Santo.
Tutti noi ci associamo a questo augurio e uniti nella preghiera chiederemo a Dio ogni bene, per questi uomini chiamati da Gesù Cristo.