II ESPERIENZA EREMO

22.01.2012 00:00

 

Nel vangelo di oggi la Chiesa ci ha proposto la chiamata da parte di Gesù dei  primi quattro discepoli… Dopo Simone e Andrea, Gesù andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello e li chiamò … ed essi lo seguirono.

Ecco che la parola di Dio si attualizza ai nostri giorni. Gesù dopo aver chiamato 5 dei nostri fratelli a vivere con Lui una settimana nell’eremo della Solitudine, dal 22 al 29 Gennaio 2012 chiama Fra Giovanni, Fra Luca, Fra Gianparide, Fra Antonio , Fra Gabriele ed ancora una volta Padre Antonio, nostro maestro.

E’ una tappa importante del nostro cammino qui in noviziato; un’ esperienza  che rivela concretamente la grazia di Dio, vissuta secondo la regola degli eremi, voluta da San Francesco.

Secondo la testimonianza dei precedenti fratelli , Dio tocca il cuore del discepolo in tanti modi,  soprattutto nel silenzio, nella preghiera e attraverso il dono dello Spirito Santo.

Questo è l’augurio che gli ex eremiti  vogliano lasciare  ai nuovi , sintetizzato in tre segni, che verranno consegnati prima del loro ingresso in eremo.

1)Una tavoletta di legno con su scritto il versetto del salmo 36:

“Sta in silenzio davanti al Signore e spera in Lui”.

2)Un biglietto bianco che simboleggia tutte le nostre intenzioni di preghiera.

3)Una lampada che raffigura la fiamma dello Spirito Santo.

Tutti noi ci associamo a questo augurio e uniti nella preghiera chiederemo a Dio ogni bene, per questi uomini chiamati da Gesù Cristo.

 


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